PITERAQ PALETTE VELVET METAL



Ciao a tutti, pronti per un nuovo articolo sul Blog?
Oggi vorrei parlarvi di un acquisto che ho fatto,piuttosto inusuale per me.

Amo il make-up e adoro applicarlo quando devo star fuori,lo vivo come una sorta di “scudo di protezione” sia a livello obiettivamente realistico,quindi come coadiuvante a sieri,creme ecc. formulati per riparare il derma dai danni provocati dal sole,dagli agenti atmosferici e dall’inquinamento,sia per domare le mie insicurezze interiori.
Il make-up ci fa sentire innegabilmente più belle,più in linea con l’idea che abbiamo di noi stesse.

La storia del make-up si perde nella notte dei tempi,ve ne sono testimonianze persino nei graffiti preistorici,dove,al tempo, dipingersi il corpo era una necessità e un modo inequivocabile per mostrare a quale tribù si apparteneva.
La cosmesi è nata in ORIENTE,quasi sicuramente come pratica religiosa.
INDIA,CINA,GIAPPONE, PERSIA ed EGITTO sono i luoghi che dettero origine a pratiche igieniche ed estetiche che si diffusero poi in tutto l’Occidente.

  • Ma è alla civiltà EGIZIA, in particolare ai sacerdoti che spetta il merito di aver gettato le basi di una razionale medicina e con essa di una raffinata cosmesi. Tutti conosciamo la bellezza leggendaria di regine come Cleopatra e Nefertiti,vere icone di bellezza dell’antichità.Gli antichi Egizi furono anche i primi a creare una linea cosmetica, utilizzavano il KHOL una polvere di colore scuro ottenuta dalla macinazione del bruciato di Mandorle, Piombo, Rame, Minerali,Cenere e Ocra, tutte sostanze che venivano applicate sugli occhi con un bastoncino per dare a quest'ultimo uno sguardo a mandorla considerato all'epoca molto attraente.Il pesante make up degli Egizi, non serviva solo a rendere i loro occhi colorati, seducenti e brillanti,ma aveva una vera e propria funzione preventiva e terapeutica.Con il trucco proteggevano di fatto gli occhi dalle infezioni.

  • Gli Ebrei, vissuti per molti anni come schiavi in Egitto, portarono usanze e ricette in Palestina,mentre furono i Fenici, mercanti e navigatori del Mediterraneo, a far conoscere l'arte cosmetica Egizia agli antichi Greci.

  • Attorno al 500 a.c. Atene divenne la culla della civiltà e dell'arte del mondo allora conosciuto, seppe sviluppare l'esperienza Egizia nel settore dell'estetica estendendola a larghi strati della popolazione.

  • Quando nel primo secolo a.c. Roma conquistò la Grecia potè beneficiare delle raffinate conoscenze cosmetiche dei conquistati.Anche da Galli e Germani,condotti schiavi da Cesare, i Romani copiarono certi costumi, soprattutto furono colpiti dal candore della carnagione e dal biondo dei capelli di questi due popoli.Anche i Romani utilizzavano il KHOL per esaltare il trucco di ciglia e sopracciglia,mentre volto e braccia venivano imbiancati con BIACCA oppure GESSO, il contorno degli occhi veniva annerito con la FULIGGINE. Per sbiancare e ammorbidire la pelle si usava Il LATTE D’ASINA, e per darle freschezza invece la cospargevano di CERUSSA, una crema a base del velenoso OSSIDO DI PIOMBO.

  • Fu un medico Greco chiamato GALENO,trasferitosi a Roma, l'inventore della prima crema di bellezza, LA CREMA DI GALENO (CERATUM GALENO) conteneva una emulsione di cera d'api, olio di mandorle e acqua di rosa,la sua intuizione sopravvive ancora oggi sia pure americanizzata sotto al nome” Cold cream”. 

  • Con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente l’Italia sprofonda nel buio del Medioevo e solo dopo 1000 anni compare la figura di un medico- donna chiamata TROTULA DA RUGGIERO,che fondò la prestigiosa SCUOLA SALERNITANA,artefice di ricette mediche e cosmetiche di grande raffinatezza. 

  • Dalla Persia giungeva intanto la nuova CIVILTA' MUSULMANA, diffusa da Maometto in tutto il Nord Africa fino alla Spagna.I Mori ebbero Il buon senso di non distruggere le opere delle civiltà dei paesi da loro conquistati, anzi apportarono il loro bagaglio di conoscenze contribuendo ad un ulteriore sviluppo delle Arti, delle Scienze e delle usanze igienico- estetiche.La distillazione, la produzione dell'alcol, l'estrazione dei profumi, sono solo alcuni dei preziosi insegnamenti lasciati dagli Arabi al mondo Occidentale.Il paese Europeo dove certamente i Saraceni hanno lasciato il contributo maggiore è la Spagna, dove a Granada attorno al 1400 nacque una SCUOLA COSMETICA di alto livello che quasi sicuramente determinò la successiva esplosione Rinascimentale Italiana del 1500.


  • Nel 1492 Cristoforo Colombo scopriva l'America, iniziava l'ERA MODERNA e con il RINASCIMENTO l’Italia torna al centro del mondo per ciò che riguarda l'Arte, la Cultura e la Cosmetica.Punto di riferimento,eccellenza nelle Arti e nelle Scienze, l'Italia rimane però politicamente in balìa delle altre Nazioni,indebolita da divisioni interne e da Signorie litigiose. E’ così che Francia,Germania,Inghilterra si appropriano delle idee italiane anche nel campo della bellezza. I profumi Italiani divennero profumi Francesi,” l'acqua Ammirabile” di Giovanni Maria Farina diventa l'acqua di Colonia per citarne un caso..Dopo l'esplosione del Rinascimento l'Italia torna al buio cosmetico, buio che durerà per oltre 300 anni.
  • Dopo il primo Conflitto Mondiale la Cosmesi Italiana riprende a svilupparsi e contemporaneamente la moderna Cosmesi Americana,forte del nuovo boom economico e cresciuta all'ombra di Hollywood, comincia ad imporsi sul mondo.

La nascita delle PRIME CASE COSMETICHE risale al 1910 (L’OREAL,ELIZABETH ARDEN,MAX FACTOR, ELENA RUBINSTEIN).
A ruota compariranno REVLON e ESTE’ LAUDER,ora Il trucco viene utilizzato dalle donne di tutte le classi sociali.
Le sopracciglia vengono disegnate sottili e cadenti come la forma dell’occhio per conferire uno sguardo languido,come imponeva la tendenza estetica di questo periodo.

Le ragazze FLAPPER degli anni 20 nate nel periodo di ripresa dopo le difficoltà della GRANDE GUERRA,prendono coscienza dell'emancipazione e vogliono perseguire indipendenza e autodeterminazione. Occhi drammatici,sopracciglia disegnate,rossetti scuri.Il look era elegante e light,per contrastare i toni scuri delle pellicole in bianco e nero il make-up utilizza stratagemmi per rendere tutto più luminoso: era molto amato l'occhio di rugiada un effetto GLOW  creato con la vaselina per rendere lo sguardo languido.
Il rossetto rosso e luminoso era un simbolo dell'emancipazione femminile,ELIZABETH ARDEN distribuiva rossetti alle donne per sostenere le manifestazioni delle SUFFRAGETTE.
La cipria era polvere di riso per ottenere un incarnato diafano,il mascara compatto non mancava mai anche se si utilizzavano moltissimo le ciglia finte.La bocca veniva disegnata piccolina e a cuore,solo verso la fine degli anni 20 arriverà il CINEMA  SONORO, che cambierà tutto,spostando l'attenzione sulle labbra che verranno mese più in evidenza.Ne è un esempio l'attrice JOAN CRAWFORD famosa per il contorno delle labbra "sbavato".




Fondotinta e ciprie chiarissimi per gli anni 30,sopracciglia rasate e  ridisegnate, sottilissime,dalla forma ricurva e rotondeggiante,come il trucco occhi che si concentrava sulla palpebra superiore e seguiva la forma delle sopracciglia.Mascara e blush non mancavano mai, il primo utilizzato in abbondanza veniva venduto in cialda,,il secondo per conferire un effetto salute, era già disponibili sia in polvere che in formulazioni cremose
Le labbra perdono la forma a cuore tipica degli anni 20,divenendo sottili e orizzontali caratterizzate da colori scuri.


Labbra ,unghie rosse e sopracciglia arcuate per gli anni 40,per la prima volta viene concepito un make-più pratico, pensato per la donna lavoratrice,non a caso molte di loro erano impiegate nell'industria bellica e areonautica.Nasce la CIPRIA COMPATTA,che andava così a rimpiazzare la versione sfusa, rossetti sono matt ma spesso viene utilizzata la vaselina per lucidarli,così come per tenere in ordine le sopracciglia.Il trucco occhi è caratterizzato da toni marroni con punti luce beige e eyeliner.Un make-up pieno,profondo,lussureggiante.Per la prima volta nella storia le donne vennero incoraggiate a truccarsi, cosa impensabile anche solo fino a 20 anni prima. 


Alla conclusione del secondo conflitto mondiale, Stati Uniti, Francia e Inghilterra avevano in mano l'intero mondo cosmetico.
Solo successivamente anche chi la guerra l'aveva persa (come l'Italia) si conquistava posizioni di eccellenza nel mondo cosmetico.


Nel 1950
AVON inizia l’era della vendita porta a porta di cosmetici,è l'epoca di bellissime attrici che Hollywood sforna a ciclo continuo contribuendo a creare delle vere e proprie icone di stile e bellezza.
Marilyn Monroe e Audrey Hepburn ne sono solo due (meravigliosi) esempi.
Chi ancora oggi non ricorda il mitico rossetto rosso sulle labbra di Marilyn o il trucco Cat- Eyes sugli occhi della bellissima Audrey Hepburn? Segni distintivi di un make-up intramontabile che ha contribuito tra le altre cose a renderle immortali.

I mitici anni 60 sono caratterizzati da un profondo cambiamento dei valori e dello stile di vita di quelle che erano le nuove generazioni. Anche per ciò che riguarda il make-up che inizia a colorarsi leggermente, facendo spazio a ombretti dai colori pastello.
Tutto questo mentre il mondo anglosassone si impone come guida di ogni look che fosse considerato di tendenza ,i fondotinta si alleggeriscono e regalano un effetto più luminoso alla pelle, gli occhi saranno il fulcro dell'attenzione del make-up anni 60 rubando la scena alle labbra rosse tipiche degli anni 50.

I colori più in voga sono quelli pastello come l'azzurro,il verde, il rosa tenue, ai quali veniva aggiunto l’immancabile eyeliner, che andava sfumato lungo tutta la lunghezza dell'occhio e che andava a creare effetti scenografici volti a dare l'illusione ottica di un occhio più grande.
Le sopracciglia vengono lasciate folte e abbastanza naturali, mentre diventano molto in voga le ciglia finte.Per ciò che riguarda il trucco labbra, ci si lascia alle spalle i rossi pieni e Matt tipici del decennio precedente, e si cominciano a preferire i rossi e i rosa tenui,soprattutto glossy.


Durante gli anni 70 c'è un’esplosione di colore nel make up! se le labbra sono colorate con tinte perlescenti e pallide, il fulcro dell'attenzione è ancora concentrato sugli occhi.
Arrivano anche i primi prodotti In spray e i primi Oli solari.
Tonico e latte detergente non hanno più solo funzione trattante ma ora anche detergente.
Gli ingredienti usati per questi primi cosmetici dell'Era Moderna sono vegetali: GLICERINA,OLIO DI SEMI,LANOLINA,CERA D’API.

Purtroppo di lì a poco la crescente industria del petrolio fornirà a basso costo derivati minerali come olio di vaselina, paraffina, vaselina filante.

Durante gli anni Ottanta il trucco che fa tendenza è pesante, gli occhi scuri e drammatici,incorniciati da uno spesso strato di eye-liner.
i colori must sono brillanti e spaziano tra verdi, blu e viola.
Il rosso è il colore preferito sulle labbra.
Comincerà ad essere conosciuta e utilizzata una polvere minerale che dona un evidente effetto luminoso e brillante sia sul corpo che sulle palpebre: la MICA.

Il Make-up degli anni 90 è caratterizzato da labbra marcatamente contornate,rossetti scuri in cui il color mattone è senza dubbio uno dei protagonisti,la texture è opaca e Matt.

La matita nera la fa la padrona nella rima interna inferiore dell'occhio per uno sguardo protagonista, gli ombretti si fanno shimmer e glitterati, scintillanti dalle texture morbide e dai colori sgargianti come l'oro,l'argento, il blu, il verde e il viola.

Durante gli anni 2000 ci sarà l’avvento della chirurgia estetica,i lineamenti del viso vengono esasperati come anche le forme del corpo.

Anche la storia della chirurgia estetica è molto antica,gli impianti moderni a base di silicone iniziarono nel 1963, ma già nel 1800 venivano effettuati i primi interventi di Rinoplastica.

La liposuzione arriverà invece nel 1987 e a partire dai primi anni Novanta si inizierà invece a
studiare il Botulino per l'utilizzo in chirurgia estetica.


Spero di non avervi annoiato con questa breve e certamente non esaustiva premessa sull’affascinante storia del make-up,che molti ancora oggi ritengono una forma di vanità o che percepiscono come qualcosa di inutile e superficiale,senza sapere quanto si sbagliano!

Il make-up,il colorarci il corpo è una forma d’arte,di status,di appartenenza in cui ci riconosciamo e che ci fa stare bene nella nostra pelle.

E’ un modo per distinguerci o amalgamarci,c'è chi segue le mode, come c'è chi invece corre da solo,Il make-up per me è sempre stato UNA FORMA DI LIBERTA’ a cui dare libero sfogo seguendo il mio gusto personale,l’umore del momento e la curiosità di provare soluzioni nuove.



PITERAQ è un giovane Brand Torinese,che produce cosmetici naturali di alta qualità.

Le formulazioni contengono la massima percentuale di ingredienti naturali, più del 98%, sono prive di Parabeni, Eteri di glicole, Siliconi, PEG e Nanoparticelle.
Contengono invece profumi minerali, oli essenziali e vitamine.

Tutti i prodotti non vengono testati sugli animali e sono certificati vegan ok,i costi inquinanti sono stati ridotti al minimo grazie a un packaging ecosostenibile e riciclabile, il Brand è inoltre impegnato ad aumentare la percentuale di prodotti derivati da sorgenti Biologiche.

Al SANA 2018 ho avuto il piacere di poter vedere e toccare diciamo il” prototipo” di questa bellissima palette, che mi aveva colpito e di cui aspettavo impaziente l'uscita.
Le aspettative sono state pienamente esaudite.
Raramente ho scelto di comprare un’intera palette di ombretti già composta e pensata da altre persone.

La VELVET METAL di PITERAQ è stata un vero colpo di fulmine!
Nata dalla collaborazione del brand con la make-up artist Giulia Cova,esprime due anime contrastanti e nello stesso tempo complementari.
Una dualità perfettamente espressa dalle sei cialde presenti che si suddividono in tre colori matt e tre nuance shimmer.

Tra le tinte VELVET dal finish MATT troviamo:
  • ANTIQUE ROSE 36S: un rosa antico impreziosito da una punta di color pesca

  • SUNSET 45S: caramello fuso con albicocca,perfetto a mio avviso per creare una base neutra e perfetta.

  • EARTH 54S:ispirato alla terra, è un marrone desaturato,splendido da solo come anche abbinato a qualsiasi altra nuance presente in questa palette,assolutamente non invadente,sa donare profondità allo sguardo rimanendo discreto. 


Tra le tinte METAL dal finish SHIMMER troviamo:
  • COPPER 48S: bronzo dallo shine rosa,dai toni cangianti,accende lo sguardo grazie ai suoi particolarissimi riflessi.

  • ROSE GOLD 25S:rosa freddo contaminato da oro caldo,spazia tra queste due varianti luminose a seconda di come viene colpito dalla luce. 

  • VANILLA GOLD 9S: base ghiaccio scaldata dalla presenza di oro,un colore particolarissimo,che muta a seconda di come viene colpito dalla luce e dal colore che gli si pone al di sotto come base.Un Duochrome che vira dal ghiaccio quasi incolore all’oro caldo fino a un verde acido ghiaccio. 






Di questa Palette mi ha subito conquistato non solo la scelta delle sei tonalità che sento molto nelle mie corde,ma anche la concezione di estrema SEMPLICITA’ e PRATICITA’ su cui si basa.
Non ho mai amato le super palette composte da 10-12 colori di cui sicuramente nel mio caso) rimarranno intonse almeno 3-4 nuance che non userò mai.

La VELVET METAL è composta da sei colorazioni estremamente versatili e combinabili tra loro,nulla di complicato o troppo elaborato.
Ma capiamoci,nulla di complicato non significa banalità,questa è una palette estremamente equilibrata che permette la realizzazione di look raffinati per nulla scontati.
La texture di tutte le colorazioni risulta estremamente setosa e piacevole grazie anche alla presenza nell’INCI di:

  • BURRO DI KARITE’ come sappiamo idrata nutre,protegge,lenisce,ha un’ottima azione antirughe,protegge dagli agenti atmosferici,possiede proprietà filmanti e filtranti,non occlude i pori,riossigena i tessuti,migliora la microcircolazione dei capillari, dona luminosità.

  • SQUALANE è un olio dalle proprietà nutrienti e protettive per la pelle.Ottenuto dalle olive, rigenera il film idrolipidico del derma mentre protegge dagli attacchi degli agenti atmosferici. Dona elasticità e morbidezza

  • OLIO DI ARGAN originario del Marocco,viene chiamato ORO DEL DESERTO, è un olio ricco di acidi insaturi e vitamina E.Contrasta efficacemente i radicali liberi, svolge un'azione antiossidante,nutriente idratante, levigante.Rassoda, dona elasticità, ha proprietà antinfiammatorie e decongestionanti. ottimo contro psoriasi, acne, eczema, pelle secca e scottature.

  • ESTRATTO DI CALENDULA La “sposa del Sole” ha proprietà cicatrizzanti,disinfettanti, idratanti e lenitive,ideale per pelli secche,arrossate,screpolate. 

  • POLVERE DI RISO sostanza molto fine, si ottiene dalla trasformazione dei chicchi di riso(Oryza Sativa).Impalpabile e bianchissima, ha proprietà lenitive,assorbenti opacizzanti,antinfiammatorie. Fissa il trucco senza alterare il colore ed è ideale anche per le pelli più sensibili. 

  • MICA le miche sono dei minerali che si trovano in natura sotto forma di piccoli cristalli nei graniti e nelle rocce metamorfiche.Riconoscibili per la sfaldatura che permette di ridurle in lamine flessibili,per la caratteristica brillantezza vengono utilizzate in molti prodotti cosmetici come cipria,rossetti,ombretti.Possiede proprietà seboregolatrici e calmanti.

  • TOCOFEROLO È un nutriente vitaminico essenziale e vitale per l'uomo,un potente antiossidante liposolubile, presente in molti vegetali, ad esempio nella frutta, nell'olio di Canapa, nell'Olio d'Oliva e soprattutto nell'Olio di Germe di grano. E’ uno dei principali composti detti vitamina E,di cui esistono 8 tipi.La vitamina E ha proprietà antiossidanti,Contrasta efficacemente l'invecchiamento cutaneo, combatte i radicali liberi e favorisce il rinnovo cellulare.Protegge inoltre l'organismo dai danni dell'inquinamento e dal fumo. 

  • AMIDO DI MAIS Ottenuto dalla macinazione della parte più interna del chicco di mais, da esso si ottiene una farina molto fine di colore bianco.Ha una consistenza leggera e volatile simile a quella della cipria. Questa sua qualità viene sfruttata al meglio per la preparazione di cipria per il viso o per il corpo in aggiunta a pigmenti naturali per contrastare la tendenza delle pelli grasse a diventare lucide.L’amido di mais ha potere assorbente pari a quello dell' amido di riso e una texture molto fine.E’ anche un ottimo lenitivo per la pelle, può essere utilizzato per la preparazione di cosmetici come addensante ma anche come ingrediente principale. 

  • OLIO DI SEMI DI BAOBAB Conosciuto dalle popolazioni africane come “Albero della vita”, il suo frutto produce un olio prezioso ricco di acidi grassi, vitamina C, vitamina A vitamina E. ha ottime proprietà anti-invecchiamento e antiossidanti, levigante, rinforzante ed emolliente, è un olio in grado di nutrire in profondità e proteggere dagli agenti atmosferici. 
La scorrevolezza di questi ombretti durante l’applicazione è ottima,la scrivenza nei velvet è media, le tre nuance VELVET sono infatti intese come colori di transizione,hanno una coprenza media e comunque stratificabile,che si presta tranquillamente alla realizzazione di smokey eye leggeri.



I tre colori METAL presentano un finish shimmer grazie alla presenza di pure perle pressate.
Scorrevolissima l’applicazione con le dita,come consigliato dalla stessa Giulia Cova (di cui potete trovare un video su youtube in cui spiega esaustivamente il concept da cui è nata la Velvet Metal),il calore dei polpastrelli rompe le perle che scorrendo agevolmente lungo la zona palpebrale regalano un effetto specchiato e luminoso allo sguardo.Una vera e propria scia di luce!



Sei colori che potrete sfruttare al meglio senza trovarvi in difficoltà,con cui non vi troverete mai a disagio o confusi nella scelta degli abbinamenti. 

Personalmente la mia modalità di applicazione preferita è con le dita: amo SUNSET come base su tutta la palpebra mobile e sfumato leggermente verso l'esterno,EARTH solo all'angolo esterno e per fermare la matita nera nella rima inferiore,COPPER picchiettato leggermente sopra a EARTH per accendere quest'ultimo di riflessi rame dorati,infine VANILLA GOLD all'attaccatura del dotto lacrimale sfumato fino a metà palpebra, naturalmente una riga di matita nera sulle palpebre e tanto mascara.Non sono una MUA e vado molto a sentimento, ma il risultato mi piace.Questi ombretti sembrano seta sotto alle dita,si sfumano benissimo e riescono a rimanere fermi con risultati davvero soddisfacenti anche su palpebre incapucciate e non più giovanissime come le mie.
Due anime in un’unica creazione:una femminilità romantica,delicata,eterea che si esprime tramite il tocco vellutato e carezzevole delle tre tonalità VELVET e che si completa accendendosi della vivace allegria e misurata sfacciataggine dei luminosi e cangianti colori METAL.
Una palette compatta e resistente,quindi comoda, pratica,ideale come regalo di NATALE e da portare sempre con sè in borsetta, sia per veloci ritocchi che per trasferte più lunghe, ma anche da sfruttare ogni giorno per andare al lavoro approfittando della estrema semplicità di utilizzo e abbinamento delle nuance presenti, che,sopratutto per chi ha poco tempo o voglia di applicarsi, permette di uscire di casa sfoggiando look sempre curati,raffinati, e contemporaneamente di semplicissima realizzazione.
Un vero passepartout, che volendo non necessita neppure dell’ausilio dei pennelli,anzi a mani NUDE esprime il meglio di sè!
Sei nuance che rivisitano il concetto di NUDE in una chiave nuova, fresca e moderna.

Cosa ne pensate? l’avete acquistata?O pensate di regalarla a Natale?






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